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Luigi Grande
Diritto
positivo e storto effettivo
Sfoghi in
versi di un giudice
Questa raccolta di poesie, pubblicata nel 1983 da Luigi Grande, a cura
della casa editrice Todariana di Milano, con il sottotitolo "Sfoghi in versi di
un giudice", costituisce un'antologia delle assurdità che si annidano nei
codici e nella giurisprudenza, rendendo talvolta patetiche le pur buone intenzioni di fare
giustizia.
L'autore, traendo ispirazione dalla sua intensa esperienza di magistrato,
ironizza, a volte con amarezza, su accusati, accusatori, su articoli di codici, giudici,
avvocati e sullo stesso concetto di giustizia, in cui egli ha profondamente creduto,
all'inizio della sua carriera, nel dopoguerra, non prevedendo ancora le "metastasi
/ del tumore nelle carte giudiziarie" che avrebbe incontrato muovendosi "fra
le massime giurisprudenziali", fra leggi spesso antiche e desuete, che da
"diritto positivo" si sono tradotte, nell'applicazione pratica, in uno "storto
effettivo".
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Grande"
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