Luigi Grande
biografia

Luigi GrandeNato il 13 maggio 1921 ad Acireale, dove frequenta l’Istituto San Michele dei Padri Filippini fino alla quinta ginnasiale, nel 1936 si trasferisce con la famiglia a Catania, dove consegue, con un anno di anticipo, la maturità classica presso il liceo “Nicola Spedalieri” nel 1938. Mentre frequenta l’Università di Catania, nel febbraio del 1941, viene chiamato alle armi ed assegnato al 7° Reggimento Bersaglieri di Bolzano. Il 1° marzo 1941, non ancora ventenne, lascia, quindi, per la prima volta la Sicilia, diretto a Bolzano, concludendo così bruscamente, come tanti suoi coetanei, la sua giovinezza, mentre l’intera Italia, in piena guerra, inizia il suo calvario.

Riesce tuttavia a continuare gli studi, ottenendo alcune licenze per sostenere gli ultimi esami e consegue la laurea in scienze politiche a Catania il 26 giugno 1943. Tornato al Nord, assiste tra luglio e settembre allo sfascio dell’Esercito, di cui faceva parte come tenente dei Bersaglieri. Lo sbarco anglo-americano, avvenuto nel frattempo in Sicilia, divide di fatto l’Italia in due parti, tra le quali non è più possibile neppure comunicare: fino al 1945 non riuscirà più non solo a tornare a casa, ma neppure ad avere notizie dei suoi cari.

Trovato lavoro come impiegato presso una ditta di Torre Picenardi, in provincia di Cremona, vi trascorre il difficile periodo dell’occupazione nazista, si iscrive alla facoltà di lettere presso l’Università Statale di Milano e la tessera di studente universitario lo salva, durante una perquisizione di soldati tedeschi in cerca di disertori, dalla deportazione in Germania.

Nel 1945, appena finita la guerra, torna in Sicilia e viene assunto come cancelliere presso la Pretura di Acireale, grazie ad un concorso sostenuto nel 1942. Nel 1946 ottiene il trasferimento come cancelliere a Crema e nello stesso anno consegue la laurea in lettere. Si iscrive poi alla facoltà di giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano conseguendo la laurea nel 1949. Superato il concorso di magistrato, viene assegnato nel 1953 al Tribunale di Cremona, dove nel 1955 stabilisce definitivamente la sua residenza, insieme alla moglie e alle figlie. A Cremona inizia la sua produzione letteraria e saggistica con la pubblicazione di articoli, racconti, saggi su quotidiani e periodici, tra i quali Il Giorno, L’Arena, Il Ponte di Calamandrei e Il Mondo di Pannunzio).

La sua carriera di magistrato, iniziata come giudice istruttore presso il tribunale di Cremona, prosegue come dirigente della Pretura di Cremona e si conclude con il collocamento a riposo nel 1979, con il titolo di Presidente di Cassazione.

Lasciata la magistratura, intensifica la sua collaborazione con varie associazioni culturali e di volontariato, tra le quali l’A.D.A.F.A, l’Università della terza età, l’A.I.D.O., il consiglio di gratuito patrocinio, l’ufficio di pubblica tutela per i diritti del malato e si dedica in modo più costante alla produzione letteraria e saggistica, iniziata già negli anni della giovinezza, scrivendo romanzi, saggi, testi teatrali e poesie ispirati alla sua esperienza di giudice.

Pubblica: Diritto all’ozio, divagazioni e racconti, Milano, 1956; I piedi di carta, racconto vincitore del premio Stradanova, Padova, 1960; L’onore, romanzo, Milano, 1969; Il broglio, commedia, Milano, 1972; L’incoerenza, romanzo, Milano, 1975; Dall’Europa un nuovo galateo fra stati, saggio, Milano, 1982; Diritto positivo e storto effettivo, poesie, Milano, 1983; Disatomic Community, romanzo, Milano, 1984; Gli sbagli di Vostro Onore, saggio, Milano, 1988; Un edificio incrollabile, racconti e profili biografici, Roma, 1990; Eros alla sbarra, saggio, Firenze, Vallecchi, 1992; Buon governo: speranza o utopia?, saggio, Roma, 1994.
Lascia parecchio materiale inedito.

La sua morte, improvvisa, avvenuta a Cremona il 25 agosto 1995, interrompe, oltre alla sua produzione letteraria, un dialogo fecondo con la città di Cremona, realizzato con frequenti articoli su giornali e riviste locali e soprattutto con la direzione dell’Università della terza età da lui fondata, che nel 1996 prende il suo nome e ancora oggi prosegue il suo cammino.


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